SMEMORANDUM

Ovvero: il memorandum degli smemorati.

È comparso di recente, sul quotidiano “Il Dubbio”, lo scritto di un avvocato dal titolo “L’affidamento e la sindrome dell’alienazione genitoriale”, sotto la rubrica Epistemologia sociale.
Parlare, ancora, di sindrome di alienazione genitoriale, ampiamente screditata a livello della comunità scentifica internazionale (quella dei DSM e dell’ICD, per intenderci) e accostarla all’epistemologia è un vero e proprio ossimoro.

Memorandum, ovvero promemoria, cioè breve e sintetico scritto per ricordare talune cose e che serve più a chi lo scrive e lo firma che a chi dovrebbe leggerlo; leggerlo poi per farne cosa, se serve solo a loro?

Ecco un vero Memorandum contro l’alienazione parentale, cioè i punti essenziali da tenere a mente.

MEMORANDUM CONTRO IL CONCETTO DI ALIENAZIONE PARENTALE
1) Il concetto di alienazione parentale, in passato PAS, è solo una strategia processuale per difendere i genitori accusati di violenza in famiglia o di abusi sessuali incestuosi, non altrimenti difendibili.
2) Gardner, l’inventore di questo concetto, pubblicò il suo articolo del 1985 su una rivista di opinioni e non su una rivista scientifica.
3) La psichiatria accademica statunitense sin dal 1985 ha bollato tale concetto come scienza spazzatura.
4) Il mondo giuridico statunitense ha più volte sottolineato che tale concetto pseudo-scientifico non va usato in Tribunale perché è una minaccia per l’integrità del sistema della giustizia penale; grazie a questo concetto vengono assolti genitori violenti o pedofili.
5) Il sostegno a tale concetto lo si comprende seguendo la pista del denaro; consente infatti agli psicologi giuridici di fare molti soldi con poco sforzo. Le CTU sono infatti già scritte, basta cambiare i nomi e sono pronte.

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