PROFESSORI VERI E FALSI PROFESSORI

Nel singolare mondo della psicologia giuridica capita frequentemente di imbattersi in colleghi (psichiatri, psicologi e neuropsichiatri infantili) che vantano la qualifica di Professore.

Una verifica sul web, come in questo caso consente agevolmente di verificare che alcuni di coloro che si qualificano come Professori non lo sono affatto, poiché non hanno un rapporto strutturato con l’Università ma hanno solo ricevuto saltuariamente un incarico di insegnamento di poche ore, in regime di consulenza esterna come prestazione professionale.

Questo non è sufficiente a fare di un Dott. un Prof.

Possono utilizzare la qualifica di Professore solo i Professori ordinari e i Professori associati, vincitori di concorso pubblico universitario, incardinati nel ruolo universitario.

È recente un chiarimento sulla questione da parte dell’Ordine dei Medici di Genova.

Come si legge, l’abuso della qualifica accademica di Professore è sanzionabile ai sensi dell’art. 498 del Codice penale.

Questo è un ottimo modo per ricusare quei CTU, afferenti solitamente alla psicologia giuridica, che si qualificano in Tribunale, cioè pubblicamente, con la qualifica di Professore senza averne i titoli.

In primo luogo commettono un reato, e non credo che l’ufficio di CTU (il CTU è un pubblico ufficiale) si addica a chi ha commesso un reato.

In secondo luogo chi si autoattribuisce titoli che non ha non è persona molto affidabile sul piano della correttezza professionale.

Sembra che il vizietto di Gardner, spacciarsi per professore universitario senza averne i titoli, abbia preso piede.

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