I CIALTRONI SEMPRE IN PRIMA LINEA

Sì, sembra che alcuni, tra i cosiddetti esperti di bigenitorialità, PAS, alienazione parentale, madri malevoli, bambini sultani e fetenzie varie, non sappiano proprio fare a meno di circondarsi di cialtroni; non riescono a vivere senza la claque cialtronesca dei padri rifiutati dai figli.
Se corrisponde al vero quel che dice il proverbio, e cioè “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei“, non è difficile trarne le logiche conseguenze.

Ora, Adiantum, la ben nota pseudo-associazione (che associazione non è mai stata, ai sensi di legge) pare sia sparita dal web; al suo indirizzo internet non c’è più nulla.
Il suo sé-dicente segretario (autodichiaratosi tale visto che, per quanto a me noto, Adiantum non ha mai avuto un consiglio direttivo che abbisognasse di un segretario), millantatore di master universitari che avrebbe conseguito da non laureato, capace solo di grossolane minacce (vedi immagine) adesso si è riciclato quale referente di una entità che si chiama Primero Infanzia Italia.

In attesa di scoprire cosa si nasconda dietro questa ennesima mistificazione (non va sottaciuto che le sedicenti associazioni di padri separati, composte da padri rifiutati dai figli che li accusano di violenza o abusi sessuali, mistificavano i loro reali obiettivi mascherandoli da tutela dei minori ma in realtà mirando a tutelare se stessi dalle accuse che i figli rivolgevano loro) rinfreschiamoci un po’ la memoria.

Adiantum venne ‘fondata’ nel 2008; come evidenziato al convegno internazionale di Roma, nel 2011, tra i ‘fondatori’ c’erano i firmatari, nel 2007, di un appello al sindaco di Roma a sostegno di un padre separato accusato di violenza dalla ex-moglie.

Sin dalla sua nascita, quindi, Adiantum si connota per il sostegno ai padri separati accusati di violenza in famiglia.
Consulente legale di Adiantum era, all’epoca, un padre separato accusato dai figli di abusi sessuali.
Il campo di interesse, di Adiantum e di tutte le altre associazioni o pseudo tali di padri rifiutati dai figli (GESEF, Genitori sottratti, ecc.), è quindi, da sempre, la tutela e la difesa dei padri accusati dai figli di violenza o abusi sessuali, la negazione della violenza contro le donne, la negazione degli abusi sessuali incestuosi.

Queste associazioni di padri rifiutati dai figli sono all’origine della massiccia disinformazione che è stata fatta in questi anni su temi come la violenza contro le donne e gli abusi sessuali sui minori.
A questo punto, retoricamente, mi chiedo e chiedo: possibile che nessuno, tra politici, associazioni forensi, ordini professionali, magistrati, ecc. si sia accorto di questa colossale mistificazione? Intendiamoci, non è che io abbia fatto chissà quali ricerche segrete, era tutto sul web, in chiaro.

Come era sul web in chiaro la mistificazione fatta dal sé dicente presidente di una inesistente Federazione per la bigenitorialità; ora, federazione significa, nella lingua italiana, associazione di più enti. Quali enti erano associati in questa presunta federazione? Nessuno. Eppure era, ed è, sempre presente, in prima linea appunto, adesso come sé dicente direttore di un presunto Centro Studi Applicati, anche quest’ultimo inesistente se non nella testa di questo soggetto. Sempre in prima fila, invitato da politici, associazioni forensi, ordini professionali, ecc. Ma amano tanto circondarsi di cialtroni? Quali competenze professionali ha costui, anzi costoro?

Quando sono stato invitato come relatore ad alcuni convegni, gli organizzatori mi hanno chiesto di inviare il curriculum prima di confermare la mia partecipazione; ovvio, così si fa per i convegni seri. Allora i convegni dove fanno parlare questi cialtroni senz’arte né parte, la cui unica competenza è quella di avere sfasciato la propria famiglia in malo modo (violenza o abusi sessuali) tanto da essere rifiutati dai figli, non sono convegni seri?
Sarebbero gradite delle smentite, e delle risposte serie.

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